La festa cristiana della Commemorazione dei defunti (2 novembre) costituisce veramente un “caso” che merita attenzione. Per farlo, rimandiamo ad alcune tradizioni gastronomiche che affondano le radici negli anni passati. Roba vecchia? Affatto: si tratta di cibo e tradizione religiosa di oggi! Lo abbiamo già visto con la festa del 1° novembre, ma fortunatamente sopravvivono tante altre tradizioni… che però rischiano di scomparire.
Quello che colpisce di più è comunque la diffusa tradizione di coniugare fede religiosa e arte culinaria. È un caso che in questa giornata la tradizione culinaria cristiana conosca una ricchezza gastronomica davvero incredibile? No, ovviamente. Anzi, è una delle tante tracce che giustificano l’esistenza anche di un percorso IRC per gli Istituti alberghieri come A lauto convito!
In Piemonte incontriamo più ricette che caratterizzano il 2 novembre: una zuppa di ceci, Cisrà, e, guarda caso, una Zuppa dei morti. Un piatto, quest’ultimo, ben conosciuto anche in Toscana. Come del resto è noto il Pane dei morti (Lombardia) e il Pane delle anime o Seelenbrote (Trentino-Alto Adige). Non mancano ovviamente i dolci.
Qui trovi i testi e i video di alcune ricette trattate nel modulo. Il nostro cuoco pasticcione mostrerà le preparazioni in formato "casalingo".