Tutt’altro significato assume il sale nella religione giapponese. Il sumo (che significa “strattonarsi”) è un antico rito shintoista, trasformatosi nel corso dei secoli fino a diventare sport nazionale, al quale accedono solo i professionisti.
Si tratta di una nota lotta corpo contro corpo combattuta da due maschi. Prima di iniziare il combattimento viene lanciato in aria del sale, perché durante l’incontro non avvengano infortuni o ferite. Un gesto veramente superstizioso. Un gesto “conservativo”, cioè per conservare la salute.
Shintoismo |
La religione che caratterizza il Paese del Sol Levante prende il nome da shin che indica il mondo spirituale e tao che significa «via»: shintoismo è la via che conduce alla divinità. Amaterasu, una divinità femminile, dea del sole, gioca un ruolo decisivo, al punto che la stessa bandiera giapponese è un inno alla religione (un disco rosso in campo bianco). Particolare importanza rivela il luogo del culto: oltre ai templi e al culto domestico (è diffusa la pratica di pregare in casa davanti a un altarino) è la natura stessa il luogo migliore dove manifestare il desiderio di un rapporto con la divinità. È infatti nel creato che l’uomo incontrerà i kami, cioè le varie divinità che abitano la natura e la circondano. |