La letteratura islamica è ricchissima di testi che descrivono i significati attribuiti all’uso della mano destra, in particolare il rifiuto di utilizzare la sinistra per consumare il cibo.
Nella Storia del piccolo gobbo, che fa parte della nota raccolta Mille e una notte troviamo precisata la condizione dell’uso della mano destra per mangiare:
“Quando il pranzo fu pronto andammo a tavola. Dal primo boccone osservai che mangiava con la sinistra, e non si serviva affatto della destra. Non sapevo cosa pensare. “Dacché conosco questo mercante”, dicevo tra me, “mi è sempre apparso molto compito: possibile che agisca così per disprezzo della mia persona? Per quale ragione non usa la mano destra?”.
Proseguendo nella storia, scopriamo che in questo caso nessun oltraggio è rivolto a chi condivideva la mensa con il mercante, il quale si serviva della sinistra perché privo della destra, amputata a seguito di altri avvenimenti. Ma la prima percezione dell’ospite, come abbiamo letto, è quella di un oltraggio: a tavola, per mangiare, è necessario usare la mano destra, cioè la parte migliore, quella che rimanda a Dio.