Nel capitolo 15 del Vangelo di Luca, consumare il “vitello ” diventa simbolo di una realtà altra, desiderata, sperata, conclusiva di un cammino di .

Don Tonino Bello usa il termine “convivialità” per affermare che la pace consiste nella , simbolizzata appunto da un’unica tavola dove tutti, oltre che mangiare, possono dialogare, scambiarsi le espressioni festose dell’amicizia, e aggiungere in più per l’ospite che arriva in ritardo.

Per i cristiani la liturgia è un banchetto dove si fa memoria dell’ultima cena di Gesù: l’altare è una tavola e, tutti siamo commensali, chiamati a per un pane e un vino che altro non sono che il corpo e il sangue di Gesù Cristo.