Le “ragioni” alla base delle superstizioni, comprese quelle “alimentari”, troppo spesso chiamano in causa, maldestramente e inopportunamente, le religioni. È un grave errore: le superstizioni sono solo il frutto di un deposito storico che si è incrostato su abitudini e prassi che, a pensarci bene, neppure chi le segue le sa spiegare. Le religioni tessono un rapporto del tutto diverso con l’alimentazione e solo questo va compreso e diffuso.