Sul libro di testo abbiamo presentato la questione della “destra” e della “sinistra” a proposito di “come” si mangia, cioè di come si accede al cibo: un modo sociale e civile, che tuttavia si radica molto profondamente nelle religioni.
La Bibbia è un “contenitore” incredibile! I passaggi che abbiamo riportato sul libro di testo non esauriscono certo l’importanza del valore simbolico della “destra”.
Eccone qui alcuni altri, tratti sia dall’Antico che dal Nuovo Testamento, a conferma di quanto già evidenziato:
Antico Testamento |
Deuteronomio 4,34 e 5,15 parla di mano potente e braccio teso: un modo per indicare la destra, che invece viene citata senza metafore nei seguenti passi: - Stendesti la destra: li inghiottì la terra (Esodo 15,12) - Tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra (Salmo 17,7) - …con la forza vittoriosa della sua destra (Salmo 20,7) - …di corruzione è piena la loro [dei nemici] destra (Salmo 26,10) - …alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir (Salmo 45,10) - …la tua destra mi sostiene (Salmo 63,9) - Perché ritiri la tua mano e trattieni in seno la tua destra? (Salmo 74,11) - …proteggi quello che la tua destra ha piantato… Sia la tua mano sull’uomo della tua destra (Salmo 80,16.18) - Siedi alla mia destra… (Salmo 110,1) - Il Signore è il tuo custode … e sta alla tua destra (Salmo 121, 5) - … si dimentichi di me la mia destra (Salmo 137,5) - … la tua destra mi salva (Salmo 138,7) - La loro bocca dice cose false e la loro è una destra di menzogna (Salmo 144,8) - Glorifica la tua mano e il tuo braccio destro (Siracide 36,7) - Il Signore ha giurato con la sua destra e con il suo braccio potente (Isaia 62,8) |
Nuovo Testamento |
- …fissando il cielo, [Stefano] vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio» (Atti degli Apostoli 7, 55-56) - …Giacomo, Cefa e Giovanni … diedero a me (Paolo) e a Barnaba la destra in segno di comunione (Lettera ai Galati 2,9) - Egli [Dio] … risuscitò [Cristo] dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli (Lettera agli Efesini 1,20) - Teneva nella sua destra sette stelle… egli, posando su di me la sua destra, disse «Non temere!...» (Apocalisse 1,16.17) |
Stare alla “destra” di Dio è garanzia di sicurezza, quindi è un modo di rendere la speranza e il desiderio di salvezza. Valori che troviamo, inevitabilmente, anche in altri testi della prima Chiesa. Dunque non solo Bibbia.
Tra i primissimi testi redatti dalle comunità cristiane, quando esse ormai non avevano più la possibilità del contatto diretto con Gesù Cristo, ne troviamo uno, probabilmente del II secolo, composto a Roma. Qui il protagonista, Erma, racconta la sua storia di peccatore e la grazia di aver appreso, tramite una visione, quanto poi riporterà nella sua opera chiamata (Il) Pastore:
Volevo sedermi alla destra e non me lo permise, ma mi accenna con la mano di sedermi alla sinistra. Mentre riflettevo e mi addoloravo perché non mi aveva lasciato sedere alla destra, mi dice: «Sei afflitto, Erma? Il posto della destra è di altri, di quelli che sono piaciuti a Dio e hanno sofferto per il suo nome. Manca molto a te per sederti con loro. Ma persevera, come già fai nella tua semplicità e vi siederete con loro tu e quanti faranno ciò che essi hanno fatto e subiranno ciò che essi hanno subìto».
«Che cosa subirono?».
«Ascolta – mi rispose –: flagelli, carceri, grandi tormenti, croci, belve a motivo del nome. Perciò la destra del luogo santo è loro e di chiunque abbia a patire per il nome; la sinistra è degli altri. Uguali sono i doni e le promesse degli uni e degli altri, di quelli che siedono a destra e a sinistra; soltanto quelli siedono a destra hanno una certa gloria. Tu hai desiderio di sederti a destra con loro, ma molte sono le tue insufficienze. Tuttavia sarai mondato dei tuoi peccati. Tutti quelli che non hanno tentennato saranno purificati dalle loro colpe sino a questo giorno» (Erma, Il Pastore, Visione III, IX,9–X,1-2).
I rimandi al Nuovo Testamento sono evidenti: stare alla destra è l’ambizione di chi spera di salvarsi; la sinistra connota quanti sono destinati alla perdizione. La destra rimanda alla vita eterna, la sinistra alla dimensione “bassa”, quella terrena.