Leggete in classe uno dei seguenti brani e commentatelo insieme

Chi ha detto che la Quaresima a tavola è solo rinuncia?

«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO […] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). […] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenza, conoscenza, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo.

La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita o stile di vita) è molto più che un semplice alimento.

Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo».

(CNI – UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it, Esame di Stato Conclusivo dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore, Prova di Italiano, tipologia B Ambito Artistico – Letterario, Argomento Siamo quel che mangiamo?, a.s. 2010-2011)

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