03. Vivere da persone libere

Il linguaggio ci rende umani

La schiavitù è un vergognoso fenomeno ancora presente nel mondo di oggi. Sono molti i paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America del Sud dove la libertà è negata alla persona.

Riportiamo alcuni esempi particolarmente significativi.
In Mauritania la schiavitù è stata abolita molte volte, l’ultima nel 1980. Nessuno però si è mai preoccupato di informare i diretti interessati. Gli schiavi infatti non hanno accesso alle fonti di informazione e vengono mantenuti volontariamente in uno stato di ignoranza per poter continuare a sfruttarne il lavoro. Il padrone ha inoltre diritti sessuali sulle schiave, i cui figli sono a loro volta destinati a vivere da servi.
In Brasile la distruzione delle ultime foreste del Mato Grosso ha negato alla povera gente del luogo i mezzi di sussistenza forniti dalla natura. Le grandi multinazionali hanno destinato alla produzione del carbone le vaste aree dove un tempo sorgeva la foresta. Gli uomini del luogo, privati delle risorse per la sopravvivenza, sono stati indotti a lavorare in queste zone da un anticipo di denaro che si è trasformato poi in una condanna alla schiavitù per ripagare il debito contratto.
Anche in Pakistan esiste una situazione simile. Nelle fornaci per la lavorazione dei mattoni molti schiavi sono vincolati da un debito contratto nei confronti del proprietario. Il lavoro viene retribuito con un salario talmente basso da non permettere alle famiglie di liberarsi del loro debito.
In Thailandia la schiavitù è legata al mondo della prostituzione, una vera e propria industria per questa nazione. Molte ragazze, poco più che bambine, sono vendute dalle famiglie povere; altre vengono sottratte alle famiglie con il miraggio di un lavoro onesto o direttamente rapite per essere poi costrette a prostituirsi.

La schiavitù è una piaga talmente preoccupante per il mondo civile, che impegna l’ONU a interessarsi costantemente del problema al fine di migliorare le leggi civili e nazionali nei diversi paesi.