Il Machu Pichu è un sito archeologico inca situato in Perù, nella valle dell'Urubamba, a circa 2430 metri s.l.m. Il nome è composto dai termini machu (“vecchio”) e pikchu (“cima, montagna”). All’interno del sito, considerato una delle sette meraviglie del mondo moderno, si trovano numerosi monumenti sacri, tra i quali la Piramide dei sacrifici.
Le piramidi egizie sono a base quadrata e, fatta eccezione per quelle della III dinastia che sono a gradoni, hanno quattro facce lisce che congiungono gli spigoli della base al vertice, dove era situato il pyramidion. Secondo la teoria maggiormente accreditata tra gli studiosi e confermata da riscontri archeologici, le piramidi furono erette come monumenti funerari sopra la tomba del sovrano. Lo sviluppo di tali monumenti ebbe inizio nel XXVII secolo a.C., con la III dinastia, come evoluzione della tomba a mastaba, e terminò con le piramidi costruite durante la XIII dinastia nel XVIII secolo a.C. Il termine piramide deriva dall'egizio pri-em-us, parola indicante un lato della piramide, così come scritto su di un papiro conservato al British Museum di Londra
Lo ziqqurat (noto anche, secondo traduzioni fonetiche diverse, come ziggurat, ziqqurath, ziggurath), è una costruzione a forma di tempio caratteristica delle religioni dell'area mesopotamica (sumera, babilonese e assira).
A causa della mancanza di pietre, in Mesopotamia gli ziqqurat venivano costruiti con mattoni crudi e cotti, con canne legate in fasci e con bitume usato come calce e come isolante. Si ritiene che gli ziqqurat abbiano contribuito in modo sostanziale alla forma dei templi delle altre popolazioni venute a contatto con le civiltà mesopotamiche.
In origine forse lo ziqqurat rappresentava simbolicamente la montagna sacra, sede delle divinità.
Il Partenone è un tempio greco, ottastilo, periptero, di ordine dorico, dedicato alla dea Atena, che sorge sull'Acropoli di Atene. Il nome deriva dalla monumentale statua di culto raffigurante Atena Parthenos, ospitata nella stanza orientale della costruzione: la statua fu scolpita in avorio e oro da Fidia. L'epiteto di Atena si riferisce allo stato di nubile e vergine della dea, nonché al mito della sua creazione dalla testa di Zeus. Questo tempio è il più famoso monumento dell'antica Grecia ed è considerato come la migliore realizzazione dell'architettura greca classica.
La basilica di San Pietro in Vaticano è la più grande delle basiliche papali di Roma ed è considerata la chiesa cattolica più grande del mondo: la lunghezza è di 218 m, l’altezza da terra fino alla croce (situata sulla sommità della cupola di Michelangelo) è di 136 m, la superficie totale è di circa 23000 mq. La cupola ha un diametro di 42 m, la facciata è lunga 115 m ed è alta 46 m, tra le più grandi al mondo.
La costruzione dell'attuale basilica di San Pietro fu iniziata il 18 aprile 1506 sotto papa Giulio II e si concluse nel 1626, durante il pontificato di papa Urbano VIII, mentre la sistemazione della piazza antistante si concluse solo nel 1667. Si tratta tuttavia di una ricostruzione, dato che nello stesso sito, prima dell'odierna basilica, ne sorgeva un'altra risalente al IV secolo, fatta costruire dall'imperatore romano Costantino I sull'area del circo di Nerone e di una contigua necropoli, dove la tradizione vuole che san Pietro, il primo degli apostoli di Gesù, fosse stato sepolto dopo la sua crocifissione.