02. I volti dell'amore: eros philia e agape

Indice sezione 11

Amare come?

Di che cosa si alimenta la vita?

«La parola, tutte le parole possono essere ridotte a una frase- luce: ti amo, o a quest'altra frase-ombra: non ti amo. Più che fra i poveri e ricchi, gli uomini si dividono in amati e disamati. Per l'amore viviamo, moriamo e risuscitiamo.
Guarda i girasoli vicini, lontani, prossimi, assenti. Il destino dei girasoli è di ruotare intorno al sole. Guai al girasole o all'uomo impazziti che si ostinano a girare contro il loro sole!
Poveri girasoli ciechi, che girano e rigirano attorno al nulla. Il destino degli uomini è di girare intorno all'amore».

(Manuel Scorza, La danza immobile, Feltrinelli, Milano 1999)

Agape: l'amore di Dio

Dio è amore

Servi o amici

L'amicizia

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La limitazione alla sola attrazione fisica

L’amore non si “fa”, si vive

Coinvolgendo profondamente tutta la persona e mettendo in gioco un altro essere umano, l'universo della sensualità non può sfuggire allo sguardo morale.
Certi valori umani sone ampiamente riconosciuti dalla società e aiutano a chiarire i comportamenti.
– L'avvicinamento dei corpi, nell'atto sessuale, non è mai un gesto privo di significato. É un momento irnportante, emotivamente coinvolgente. Esso comporta i gesti più intimi fra due corpi che si scoprono.
Ognuno autorizza l'altro a entrare nel suo spazio più personale. Ognuno assume il rischio di esporsi all'altro.
É un alto che richiede abbandono, fiducia, tenerezza. Nessuno ama essere toccato, accarezzato, penetrato in qualsiasi momento da chiunque.
Il modello sociale che viene spesso promosso ai nostri giorni – vivere i rapporti sessuali in chiave di leggerezza e superficialità – non corrisponde all'esperienza della maggior parte delle persone, che vivono invece questi rapporti con grande emozione e li caricano di un profondo significato. Senza dimenticare che è da un atto del genere che ciascuno di noi è nato e che è attraverso quell'atto che la vita continua a trasmettersi, introducendoci nell'ininterrotta catena delle generazioni.
– Oggi, nella nostra società, sembrano ammessi e ampiamente rispettati a livello di relazione sessuale due grandi valori etici: la libertà e l'uguaglianza.
– La libertà esige il consenso del partner, il rispetto del desiderio altrui. Sono escluse intimidazione e violenza.
– L'uguaglianza esige che i partner siano allo stesso livello di conoscenza e accettazione dell'atto. È esclusa la sottomissione alla legge del più forte.

(dal Documento dei vescovi francesi contro la pedofilia, cf. Regno-documenti 13/2002, p.446)