03. La religione nasce con l'uomo
Indice sezioneQuando sono nate le religioni?
La mappa storico-geografica dello sviluppo delle religioni
L'esigenza di spiegare il mondo
Homo religiosus
Come afferma il prof. Coppens, scopritore dello scheletro di Lucy, uomo e simbolo sono nati contemporaneamente. 3 milioni di anni fa, in seguito a un violento cambiamento climatico il cervello degli ominidi supera una soglia di complessità che lo porta a un livello superiore. Il pre-umano si trasforma nell'umano. Il simbolo viene di conseguenza. L'australopiteco Lucy usava le pietre per quello che erano; ma quando l'uomo sviluppa la testa, prende due sassi e col secondo modifica la forma del primo. Nasce l'idea. C'è un progetto che riguarda il futuro. Ecco: il primo oggetto fabbricato dall'uomo è già un simbolo sacro. La percezione della forma è già la comprensione di qualcosa di sacro e il cambiamento progressivo ha permesso l'emergere dell'homo religiosus: uno sguardo sull'infinito e insieme dentro di sé.
(Intervista di Roberto Beretta, Avvenire, 15.11.2011)
Dare un senso alla vita e alla morte
Non si vive senza chiedersi "perché"
"Si vive senza pane, senza casa, senza amore, senza felicità: ma non si vive senza chiedersi perché. So anch'io che non pochi animali cosiddetti ragionevoli vengono condotti al cimitero dopo sessanta o settant'anni di vita vissuta nel nulla; so anche che non pochi di essi hanno raggiunto una certa fama durante il cammino che li ha portati dall’utero alla tomba. Questi uomini hanno ignorato il mistero: si sono accontentati delle realtà apparenti senza dare delle risposte profonde; hanno rinunciato ad essere uomini"
Léon Bloy,"Introduzione" a Diario di un convertito di Van der Meer, Mondadori