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Slides interattive: Luoghi di pellegrinaggio nelle religioni
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La Mecca

La Mecca, ovvero Makka al-Mukarrama ("Makka l'Onoratissima"), anticamente Mokaraba, è una città dell'Arabia Saudita occidentale, situata nella regione dell'Hegiaz. Capoluogo della provincia omonima, è per antonomasia la città santa (prima di Medina e Gerusalemme) per i musulmani. È la città in cui è nato il profeta Maometto, ricordato come fondatore dell'islam. Ospita la più grande moschea del mondo, il Masjid al-Haram.

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La moschea

La moschea del Profeta di Medina, Arabia Saudita, è la seconda moschea più sacra per l'islam. Essa sorge sul luogo in cui, fin dal 622 (anno dell'Egira), Maometto fece edificare un locale destinato alla preghiera, attiguo alla sua stessa abitazione che gli fu costruita non appena giunto a Medina (allora chiamata Yathrib). L'elemento architettonico più importante della moschea del Profeta è la Cupola Verde che sovrasta il centro della moschea e le sottostanti tombe di Maometto e dei suoi primi due successori.

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Lhasa

Lhasa (Trono di Dio) è la principale città del Tibet e meta di pellegrinaggi. Il monastero più antico è il Zuglakang o Jokhang (in cinese Dazhaosi), la cattedrale del buddhismo tibetano, vero centro della vita sociale e spirituale della città e del Paese. I pellegrini percorrono il Barkhor (anello lungo 800 metri che corre intorno al Jokhang), prostrandosi e camminando in senso orario tra banchetti e negozi di vario genere: la zona costituisce infatti il variopinto e interessante mercato della città.

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Monte Kailash

Alto 6638 metri sul livello del mare, il monte Kailash si trova in Tibet, poco lontano da due grandi laghi, il Manasarovar e il Rakshastal. La montagna non è mai stata scalata da nessuno, poiché è considerata sacra dall'induismo, in quanto ritenuta la residenza di Shiva, dal Bön, il buddhismo tibetano, come centro dell'universo, e dal giainismo. Tibetani e indiani ritengono di dover compiere un pellegrinaggio presso il Kailash almeno una volta nella vita.

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Buddha Park

Il Buddha Park è solo una piccola parte di un grande complesso di templi buddisti e santuari chiamati Swayambhunath. Nel parco sono state collocate tre grandi statue del Buddha che vengono visitate dai pellegrini. Swayambhu (che da il nome al complesso di templi) significa “creato da sé”; il tempio più importante fu fondato circa 2000 anni fa. Secondo la leggenda, un grande loto perfetto cresceva in mezzo al lago. Quando il bodhisattva Manjusri prosciugò il lago con un taglio dalla sua spada, il loto si stabilì sulla cima di una collina e si trasformò in uno stupa.

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Il Ruwanwelisaya

Il Ruwanwelisaya è uno stupa in Sri Lanka considerato una meraviglia per le sue qualità architettoniche e sacro per molti buddisti in tutto il mondo. È stato costruito intorno al 140 a.C. dal re Dutugemunu, che divenne signore di tutto lo Sri Lanka. L’edificio è meta di pellegrinaggio perché è uno degli Solosmasthana (i 16 posti di venerazione dello Sri Lanka). È alto 103 m e ha una circonferenza di 290 m.

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Varanasi

Varanasi è la città sacra degli induisti. Ogni indù, almeno una volta nella sua vita, deve essersi recato a Varanasi e qui deve immergersi nel sacro fiume Gange almeno da 5 diversi ghats. I ghats sono delle rampe di scale di pietra che terminano all'interno dell'acqua del fiume. Ogni mattina, all'alba, gli indù iniziano a compiere le proprie abluzioni dai ghats. Secondo l'induismo, l'unico posto della terra in cui gli dèi permettono agli uomini di sfuggire al samsara, cioè all'eterno ciclo di morte e rinascita, è la riva occidentale del Gange a Varanasi, perciò nel corso dei secoli milioni e milioni di induisti sono venuti a morire qui.

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Borobudur

Borobudur è un tempio buddhista Mahāyāna risalente circa all'800 d.C. e situato in Indonesia (più precisamente nella parte centrale dell'isola di Giava, a circa 42 chilometri da Yogyakarta), patrimonio mondiale dell'UNESCO. Dopo un lungo restauro, oggi Borobudur è meta di credenti e di turisti. Lama Gangchen è il principale lama tibetano a organizzarvi pellegrinaggi e ritiri a cadenza annuale dal 1987.

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Il Muro Occidentale

Il Muro Occidentale, o semplicemente Kotel, è un muro di cinta risalente all'epoca del secondo Tempio di Gerusalemme. È anche indicato come Muro del Pianto ed è meta di pellegrinaggio da parte degli ebrei di tutto il mondo. Gli ebrei pregano là da duemila anni, ritenendo che quel punto sia il più sacro disponibile sulla faccia della terra (essendo molto vicino al sito del luogo Santo dei Santi) e che Dio sia lì a sentire le loro preghiere. Anche la tradizione di infilare piccoli fogli di carta recanti preghiere nelle fessure del muro è antica di centinaia di anni. Nelle preghiere ripetute per tre volte ogni giorno sono incluse le ferventi richieste a Dio per il ritorno di tutti gli ebrei esiliati nella terra di Israele e la ricostruzione del Tempio (il terzo) per arrivare all'era messianica con l'arrivo del messia (in ebraico Mashiach) degli ebrei.

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Lourdes

Il nome della località si riferisce al comune francese di Lourdes, nel cui territorio, tra l'11 febbraio e il 16 luglio 1858, la giovane santa Bernadette Soubirous, contadina quattordicenne, assisté a diciotto apparizioni mariane nella grotta di Massabielle. L’immagine della Vergine vista da Bernadette, vestita di bianco e con una cintura azzurra che le cingeva la vita, è poi entrata nell'iconografia classica.

Nel luogo indicato da Bernadette come teatro delle apparizioni fu posta nel 1864 una statua della Madonna. Intorno alla grotta delle apparizioni è andato nel tempo sviluppandosi poi un imponente santuario.

Attorno al luogo di culto si è ampliato successivamente un importante movimento di pellegrini. Si calcola che oltre settecento milioni di persone abbiano visitato Lourdes.

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Tre pastorelli

Tre pastorelli, i fratelli Francisco e Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni), il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria (Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, videro scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che identificarono con la Madonna. Dopo questa prima apparizione, la Madonna diede appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così per altri 5 incontri, dal 13 maggio fino al 13 ottobre. Le apparizioni continuarono e furono accompagnate da rivelazioni su eventi futuri (i segreti di Fatima). I due fratelli Francesco e Giacinta morirono pochi anni dopo, rispettivamente nel 1919 e nel 1920, a causa dell'epidemia di spagnola che in quegli anni fece molte vittime anche in Portogallo. Lucia invece divenne monaca carmelitana scalza, e mise per iscritto nelle sue Memorie gli eventi accaduti a Fatima, così come lei stessa li aveva visti. Fatima è diventato uno dei luoghi più importanti di pellegrinaggio cattolico.

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Il Cammino di Santiago di Compostela

Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui ci sarebbe la tomba di Giacomo il Maggiore. Il Cammino di Santiago di Compostela è dunque intimamente legato alla presenza della tomba di Giacomo il Maggiore e al suo ritrovamento, che risale al IX secolo. Negli ultimi anni è forte ripresa con più forza la frequentazione del Cammino da parte di credenti e non credenti di tutto il mondo. Per molti il cammino che viene intrapreso non è solo quello materiale, ma quello interiore, che comporta effetti benefici per lo spirito e per la fede, una sorta di purificazione.

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