Usa la lente di ingrandimento per zoomare sulla mappa dei viaggi biblici di Giuseppe, clicca sui punti rossi per leggere i particolari.
Giuseppe è il figlio prediletto di suo padre Giacobbe. Giacobbe infatti riversa su di lui l'amore che aveva per la sua moglie preferita Rachele, morta alla nascita di Beniamino. Questa preferenza del padre alimenta la gelosia dei suoi fratellastri. Un giorno, quando Giuseppe raggiunge i suoi fratelli che pascolano le greggi a Dotan, essi decidono di liberarsi di lui vendendolo ad una carovana di mercanti di passaggio. Per venti monete d'argento, Giuseppe diventa schiavo e viene condotto dai mercanti in Egitto. I suoi fratelli utilizzano la tunica e del sangue di capra per far credere al padre Giacobbe che Giuseppe sia stato ucciso da una bestia feroce. Arrivato in Egitto, Giuseppe è rivenduto come schiavo a Potifar un ufficiale del faraone, di cui diventa l'intendente. Essendo molto abile nel suo lavoro, Giuseppe fece prosperare negli anni le attività del suo padrone e si guadagnò la sua stima.