Incontro all'Altro - Sergio Bocchini - EDBScuoladigitale

Parsismo

Dottrina

La visione religiosa zoroastriana si basa sul rapporto dialettico tra Ahura Mazda, divinità creatrice, principio della luce e del bene, e il suo antagonista Angra Mainyu (o Ahriman), principio delle tenebre e del male.

1) Il parsismo prevede le figure degli angeli e dei demoni, come anche la risurrezione dei morti, dopo il giudizio finale.
2) Il compito del credente è favorire la vittoria del bene, rispettando le varie regole etiche.
3) La vita etica di un parsi consiste nel rispettare le norme e praticare i riti, soprattutto: parlare e agire bene perché questo favorisce la vittoria del bene sulle forze del male.
4) Il rito centrale è quello del sacrificio, che si svolge davanti al fuoco.
5) Tra i comportamenti corretti sono previsti: non contaminarsi con la terra, con il fuoco e con l'acqua; vivere positivamente il proprio lavoro; farsi una famiglia e mettere al mondo dei figli.

Credo, principi morali e vita

Il credo si basa sulla figura di Ahura Mazda, divinità creatrice, principio della luce e del bene, e il suo antagonista Angra Mainyu, principio delle tenebre e del male. Angeli di diversa potenza, saggezza e importanza si scontrano con altrettanti demoni e spiriti del male. Questa guerra durerà 12 mila anni. Nell'ultima era, un salvatore (madi) apparirà, il mondo verrà rigenerato, e ci saranno la risurrezione dei corpi e il giudizio finale. Le anime buone entreranno in cielo e quelle cattive scenderanno all'inferno.

L'etica prevede la lotta contro il male e la prosecuzione della vita in un mondo ultraterreno. Tra i valori fondamentali: il retto pensare (humata), il retto parlare (huxta) e il retto agire (hravashta). La trasgressione dei valori morali è un peccato che può essere rimesso solo attraverso la confessione davanti al sacerdote.
Il rito centrale è quello del sacrificio, che si svolge davanti al fuoco. Numerosi e complessi sono anche i rituali previsti per le varie tappe della vita. I riti funebri non prevedono l'inumazione del cadavere; i corpi vengono invece deposti sopra torri di forma circolare.

Libri

Il libro sacro è l'Avesta, arrivato fino a noi in forma incompleta e codificato solo in epoca sassanide (III-VII sec.d.C.).
Su questo testo si basa tutta la liturgia dei parsi; esso comprende: il libro dello Yasna (Ufficio divino), diciassette dei settantadue capitoli che costituiscono i Gatha (Inni), considerati la parte più antica dell'Avesta e attribuiti allo stesso Zarathustra.

Seguono i libri detti Vispered, una raccolta di litanie; la Videvdat, codice sacerdotale con norme di purificazione; la Khorda-Avesta (Piccola Avesta): un breviario per laici che comprende gli Yasht, inni ordinati per giorni e mesi.

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