01. Vivere la relazione con gli altri
Indice sezione 4Da soli non si può
Io e l'altro
«Un arco per potersi sostenere in equilibrio ha bisogno di 2 colonne forti, indipendenti, sane: così è la coppia, un arco che poggia su due persone capaci di relazionarsi, costruite ognuna solidamente, che scelgono di amarsi liberamente, ma con volontà tenace».
(Maria e Raimondo Scotto)
Custode del fratello
Caino e Abele
Una strada per incontrare Dio
Amatevi gli uni gli altri
San Girolamo, uno dei grandi padri della Chiesa, narra che Giovanni l’evangelista, ormai molto vecchio e incapace di camminare da solo, veniva portato dai cristiani di Efeso alle loro riunioni.
L’anziano testimone della vita e opere di Gesù continuava a ripetere: «Figlioli, amatevi gli uni gli altri».
Una volta gli chiesero perché diceva sempre la stessa frase, e Giovanni rispose: «Perché il Maestro lo faceva. È il comandamento del Signore, e se si compie, esso solo basta».
Custodire un dono
Il mezzadro scozzese
Mentre era al lavoro nei campi, un povero mezzadro scozzese sentì un grido d'aiuto provenire dalla palude vicina. Vide un bambino che affogava nelle sabbie mobili e a rischio della propria vita lo salvò. Il padre di questo bambino era un nobile: la sera stessa bussò alla casa del mezzadro e per sdebitarsi si offerse di pagare le scuole a suo figlio. Così il figlio del mezzadro potè frequentare i migliori istituti del Regno Unito e laurearsi in medicina fino a diventare famoso. Il suo nome infatti era Alexander Fleming, lo scopritore della penicillina.
Qualche tempo dopo, il figlio del nobile che il mezzadro aveva salvato si ammalò gravemente di polmonite: e la penicillina lo guarì. Si chiamava Winston Churchil, il premier britannico che fermerà Hitler. Senza saperlo, con un solo gesto il mezzadro scozzese aveva cambiato due volte la storia dell'umanità.
Questa storia vera, recuperata su Internet, [...] combatte quel senso di inutilità che ci pervade fino a immobilizzarci [...] Le azioni di ogni individuo producono sempre un risultato da qualche parte. E hanno un senso preciso, anche quando chi le compie gliene dà un altro oppure nessuno, dal momento che non gli è concesso di conoscere tutto il copione.
Massimo Gramellini, «Il mezzadro scozzese», in La Stampa, 4 ottobre 2002, 1