04. La storia di Dio con il suo popolo
Indice sezione 2Quale storia racconta la Bibbia?
La storia della salvezza della Cappella Sistina
Nella storia Dio rivela se stesso
La volta della Cappella Sistina
Storia di un popolo e storia di ogni uomo
Oltre il muro
Don Piero Gallo, un sacerdote di Torino, molto attento alla gente che vive ai margini della società (emarginati) , spiega la «storia della salvezza» con questo esempio: nelle celle i prigionieri usano spesso l'alfabeto morse (fatto di colpi, di pause, di punti e linee) per comunicare tra loro. Non si vedono ma, interpretando suoni e silenzi, riescono a comunicare oltre il muro che li separa; anzi, paradossalmente, ciò che li divide diventa ciò che li unisce.
«Così è per Dio – conclude il sacerdote –, ogni separazione è un legame». Anche per il credente non è sempre facile sentire la presenza di Dio o cogliere i segni che ci uniscono a lui. C'è un muro che ci divide; ma basta un po' di silenzio e attenzione per intuire che l'Invisibile ha aperto dei «fori» per rendersi visibile. Senza abbattere il muro, Dio ha comunicato dapprima per mezzo dei profeti e di uomini comuni; poi, quando i tempi sono stati maturi, ha mandato suo figlio Gesù. Egli si presentò tendendo una mano ai più umili e peccatori, mostrando il volto misericordioso e compassionevole di Dio. Coloro che lo riconobbero si resero subito conto che egli era l'immagine visibile del Dio invisibile. Ma l'incontro diretto, sia ieri che oggi, non dissiperà mai tutti i dubbi circa la sua identità. Egli è la luce, ma le persone preferiscono spesso le tenebre; a coloro che lo accolgono però dà la possibilità di diventare figli, cioè di stare con lui al di là del muro».
Da un'omelia di don Piero Gallo, missionario e sacerdote di «Frontiere»